È notte. Faccio fatica a dormire.
Domani si parte, e come tutte le “notti prima di…” i pensieri affollano la mente. In casa è calato il silenzio, tutti dormono.
Gli unici rumori che mi tengono compagnia sono il ticchettio dell’orologio che scandisce il tempo che manca e quello del mio cuore che veloce mi ricorda il perché di questa scelta, il perché di questa missione.
Tra poche ore rivedrò facce amiche, persone con le quali mi sento bene, con le quali condivido un progetto importante, importante come tutte le cose che nascono dal cuore.
Con loro trascorrerò le prossime settimane.
Saranno lì la mia famiglia.
Diario di Uganda 2017