Introduzione
La 7° missione è svolta da 14 febbraio-3 marzo nel pieno dei funerali del Presidente Chavez.
La tensione è altissima soprattutto a Caracas dove presso l’Ambasciata d’Italia, era stata organizzata la cerimonia per il conferimento della Decorazione dell’Ordine della Stella d’Italia al dott. d’Agostino ed alla dott.ssa Fabbro.
Team
L’equipe è composta da 11 volontari
– Sergio d’Agostino chirurgo pediatra e Team Leader, Ospedale S. Bortolo Vicenza
– M. A. Fabbro chirurgo pediatra, Ospedale S. Bortolo Vicenza
– Silvana Russo chirurgo pediatra, Ospedale. Santobono Napoli
– Tommaso Sellaroli anestesista, Ospedale Santobono Napoli
– Lina Zoppi anestesista, Ospedale Santobono Napoli
– Adriano Pellizari, anestesista da Vicenza,
– Anna Scuccato, infermiere di sala operatoria, Vicenza
– Bruna Sandonà, infermiere di sala operatoria Vicenza
– Lorenzo Todesco, infermiera di sala operatoria Vicenza
– Liana Barro, infermiere di sala operatoria, Treviso
– Annamaria Doro, infermiera di reparto Napoli
Svolgimento
La missione operativa poi si svolge in due Ospedali:
– a Caracas dal 15-24 febbraio nell’Ospedale Pediatrico Universitario J. M. de los Rios, teaching hospital dell’Università Centrale del Venezuela e punto di riferimento pediatrico del paese.
L’ospedale negli ultimi anni è in difficoltà a svolgere il suo ruolo trainante a causa della fuga di medici esperti, preoccupati dalla pessima qualità della vita e dalle pessime condizioni di lavoro.
Tra apparecchiature rotte, mancanza di energia elettrica e carenza di personale, le sale operatorie non funzionano e i pazienti, anche quelli gravi non possono essere operati.
L’ospedale accoglie i volontari con entusiasmo e clima di collaborazione; si lavora in due sale operatorie 10 – 12 ore al giorno anche al sabato ed alla domenica, e si alloggia nella foresteria per ridurre il rischio di aggressioni nelle ore del coprifuoco.
L’equipe italiana è stata affiancata dal primario chirurgo Alida Pasqualone, da Dina Sardi intensivista pediatra (entrambe membri della missione di SFC a Santo Domingo nel 2012), dalla prof. Brenda Hutton, primario chirurgo e docente dell’U.C.V., e da medici e specializzandi.
– a Barinas da 25 aprile-3 marzo presso l’Ospedale Universitario Razzetti, nell’ambito delle 7° Giornate Italo–Venezuelane, insieme a prof. Ruiz, dott. Riquel, dott Chirinos, dott Gasperi, dott. Ugo Gonzales di Caracas, dott.ssa Morales e 4 specializzandi dell’Università. di Merida.
Il ritorno a Barinas dopo 3 anni è salutato con molto entusiasmo. La missione ha avuto il sostegno del Governo Regionale nella persona dell’Assessore della Sanità, dott.ssa. Yammul, e già nei giorni precedenti era stato dato molto risalto all’evento sulla stampa locale.
Al “Razetti” erano arrivate oltre 150 richieste di interventi da parte di pazienti “poveri” e di questi ne sono stati operati 68 lavorando contemporaneamente su ben 5 tavoli operatori,
L’avv. Leon Presidente del Consiglio Regionale di Barinas, presente anche in Ambasciata alla cerimonia di conferimento della “Stella d’Italia”, ha avviato l’iter legislativo per la creazione di una Fondazione Governativa basata sul coinvolgimento di privati per il supporto in loco a S.F.C.
Conclusioni
Complessivamente nei due ospedali vengono operati 132 pazienti (64 a Caracas e 68 a Barinas) provenienti dalle classi più povere di ogni parte del paese: 46 ipospadie ed altre malformazioni peniene, 4 ambiguità genitali, 5 uropatie malformative (megauretere, reflusso vescico-renale ed idronefrosi), 9 endoscopie urologiche, 3 malformazioni ano-rettali,4 megacolon, 2 malrotazioni intestinali, 1 ipertensione portale, 2 ernia iatale gravi, 1 ernia diaframmatica, 1 esito di atresia esofagea operata (trasposizione toracica di stomaco), 6 interventi laparoscopici (cripto e colecistectomia), 1 esito di onfalocele, 4 neoformazioni collo e cavo ascellare, 6 cisti del dotto tireoglosso, 37 interventi di routine.
Purtroppo a causa delle gravi condizioni socio-economiche e di insicurezza, questa sarà l’ultima missione di SFC in Venezuela.
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