Introduzione
Dal 19 febbraio al 9 marzo 2008 è stata effettuata, presso il St. Mary’s Hospital di Lacor, nel distretto di Gulu, la seconda delle missioni umanitarie di Surgery for Children nel nord dell’Uganda. È stata svolta in collaborazione con “GuluNap”, progetto dell’Università “Federico II” di Napoli, partito nel 2004 per la creazione di una Facoltà di Medicina a Gulu.
Svolgimento
Nell’arco di tre settimane sono stati visitati più di 60 bambini, di cui 25 sottoposti a chirurgia ricostruttiva. Il lavoro, reso possibile grazie a materiali e strumentazioni portati dall’Italia, è risultato particolarmente impegnativo sia dal punto di vista chirurgico che anestesiologico per la complessità e la durata degli interventi e anche per la necessità di un’assistenza intensiva post-operatoria, anch’essa a carico dall’equipe di Surgery for Children.
Molti dei bambini operati erano malnutriti e necessitavano di una Nutrizione Parenterale di supporto. Tutta l’attività è stata svolta in stretta collaborazione con il personale locale sia medico che infermieristico nell’ottica dell’aggiornamento professionale “on job”.
Durante la missione, su richiesta dei medici responsabili della didattica per l’Università, è stato svolto anche un ciclo di lezioni del corso di Chirurgia per gli studenti del terzo anno della Facoltà di Medicina di Gulu e riunioni di aggiornamento con il personale medico ed infermieristico locale. Da parte della dirigenza dell’ospedale è stata manifestata grande riconoscenza per il lavoro prestato da tutti i componenti del team.
La storia di Keny
Tra i vari interventi effettuati è da segnalare in particolare quello di un bambino di 5 anni proveniente dal Burundi. All’età di 18 mesi era già stato sottoposto ad un primo intervento ricostruttivo in Italia, a Vicenza, per una grave malformazione dell’apparato urogenitale: l’estrofia vescicale. In quell’occasione, Keny è stato operato grazie ad una lunga catena di solidarietà guidata dai missionari Saveriani e dall’Ospedale S. Bortolo di Vicenza.
L’intervento ha avuto esito positivo e il piccolo, dopo 7 mesi di permanenza in Italia in compagnia della madre, è rientrato in Burundi. L’inadeguatezza delle strutture sanitarie del suo paese ha però reso impossibile un adeguato followup, nonostante i costanti contatti con i medici di Vicenza. Normalmente tutti gli interventi ricostruttivi per patologie complesse in età pediatrica hanno la necessità di essere rivalutati con la crescita del paziente, tuttavia il rientro in Italia di Keny è stato ostacolato da insuperabili difficoltà economiche e burocratiche. Così, definiti gli opportuni accordi, la 3° delle missioni umanitarie di Surgery for Children a Lacor è stata un’occasione per nuove opportunità di cure.
Anche in questo caso, grazie ai Padri Saveriani di Bujumbura, ai Missionari Comboniani in Uganda ed alla disponibilità del St. Mary’s Hospital, Keny ha affrontato, dopo quasi 4 anni, un altro viaggio, per essere sottoposto ai necessari controlli clinici e strumentali. Gli esiti sono risultati soddisfacenti per quanto riguardava la funzionalità renale e l’aspetto estetico dei genitali ma non altrettanto per la continenza urinaria. Purtroppo sono stati improponibili in quel contesto i trattamenti più conservativi (endoscopici, ripetuti nell’arco degli anni), proposti quando è possibile una continuità nell’assistenza.
Era comunque necessario dare una risposta ai problemi di Keny per consentirgli un adeguato inserimento nel contesto sociale, impedito dall’incontinenza urinaria, senza trascurare le difficoltà della famiglia nel trovare centri specialistici di riferimento. Alla fine il piccolo è stato sottoposto ad un ulteriore complesso intervento, impegnativo per la ricostruzione dell’anatomia interna, ma risolutivo per il problema della continenza urinaria.
L’operazione è perfettamente riuscita e Keny e la madre, dopo qualche settimana a Lacor, hanno finalmente intrapreso la strada del rientro a casa.
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