Introduzione
Sebbene fossero stati preannunciati pazienti con malformazioni in attesa d’intervento, non c’era una lista pronta, e così iniziammo a lavorare nell’ambulatorio pediatrico affiancando poi Chamuela in reparto ed in sala operatoria. Non ci furono problemi di collaborazione ma l’impatto con la realtà africana fu abbastanza scioccante. In particolare oltre che dall’altissima mortalità, fummo colpiti dalla “mostruosità” dei quadri clinici (in ospedale si arrivava sempre in fasi molto avanzate della malattia), dalla “solitudine” di Chamuela di fronte alla vastità dei problemi da affrontare senza strumenti…, dalla carenza di personale …, dall’essenzialità delle conoscenze degli infermieri e dei tecnici di anestesia…, e dalla scarsità di strumentazione e di farmaci anestetici in sala operatoria.
Team
L’equipe era formata da:
– Sergio d’Agostino, Team Leader, chirurgo pediatra, Ospedale S. Bortolo di Vicenza
– Paolo Nordera, chirurgo maxillo-facciale, Ospedale S. Bortolo di Vicenza
– Mariagrazia Rondine, caposala di reparto, Ospedale S. Bortolo di Vicenza
Insieme a loro Nino La Porta, internista dell’ospedale di Pordenone che per 4 anni aveva lavorato a Tosamaganga con un progetto del CUAMM, e che continuava a sostenere l’ospedale con un gruppo di appoggio; nell’occasione svolgeva una breve missione di supervisione.
Ad accoglierci il dott. Chamuela, unico medico dell’ospedale, tanzaniano dall’età indefinibile, instancabile, pragmatico e di poche parole, mai scortese; come anestesisti c’erano 2 infermieri specializzati, disponibili e sicuri nella loro routine, ma inaffidabili nel caso di interventi complessi di lunga durata.
Conclusioni
Complessivamente furono valutati un centinaio di pazienti (i bambini erano poco più della metà), e gli interventi furono 27 (16 in bambini ed 11 in adulti) tutti operati insieme a Chamuela:
labiopalatoschisi 1, sindattilie 2, esiti di paralisi del facciale 1, ernie, cripto, fimosi e chirurgia di superficie 10, esiti di trauma ed ustioni 4, occlusioni intestinali 4, neoplasie addominali 4, Taglio Cesareo 1.
Non siamo più tornati a Tosamaganga ed i bambini con malformazioni congenite correggibili che sopravvivono, i cui genitori considerano necessario l’intervento ed hanno anche disponibilità economica… vengono ancora riferiti nei due ospedali pediatrici nel nord del paese a centinaia di Km di distanza.