Introduzione
L’ospedale era stato ampliato e l’attività chirurgica è stata svolta in una delle 12 sale operatorie nuove, attrezzate con strumentazioni di ultima generazione costose e sofisticate, (frutto di donazioni internazionali tra cui anche la cooperazione italiana), ma inutilizzabili per la scarsa preparazione del personale. C’erano anche strumenti per la laparoscopia e l’endo-urologia, ma di scarsa qualità e non adatti all’età pediatrica.
Team
Questa volta il team con il dott. Sergio d’Agostino (Vicenza) chirurgo ed urologo pediatra ed il prof. Bruno Cigliano (Napoli) chirurgo pediatra, entrambi alla 3° missione a Gaza, è stato completato da un anestesista, Raffaele Aspide (Bologna).
Ad essi si sono aggregati due chirurghi oncologici contattati su precisa richiesta del PCRF: Luciano Keller e Pierluigi Cioni (Napoli), esperti di senologia e di chirurgia colo-rettale che hanno collaborato con i chirurghi generali dello “Shifa”.
Dal team pediatrico sono stati valutati una settantina di pazienti, tutti con complesse malformazioni gastrointestinali, uro-genitali e toraciche.
Conclusioni
Alla fine della settimana si riuscì ad operare “solo” 15 bambini: 3 Megacolon Agangliari, 2 Atresie Esofagee (di cui 1 complicata in cui è stata eseguita la trasposizione toracica di stomaco), 1 estrofia vescicale, 3 Malformazioni Urologiche, 3 Ipospadie, 2 Reflussi Gastro-esofagei recidivi, 1 Criptorchidismo per via laparoscopica (1° intervento laparoscopico in età pediatrica eseguito presso lo “Shifa Hospital”).
Le indicazioni chirurgiche sono state condivise e gli interventi effettuati sempre insieme al dott. Nassar e con la costante collaborazione dei medici del reparto.