Introduzione
La 3° missione in Bangladesh del dott. d’Agostino viene effettuata a distanza di 8 anni dalla seconda. Le missioni nel frattempo erano proseguite senza interruzioni, e gratuità, continuità, e qualità nei risultati avevano dato molta credibilità alle attività dell’equipe straniera. Il flusso di pazienti era notevolmente aumentato, essi arrivavano non solo dalle varie regioni del paese ma anche dall’India, lamentando spesso, severe complicazioni di interventi mal eseguiti.
Nel S. Maria Sick Assistance Center c’era già un altro team italiano e che in 3 settimane aveva già portato a termine 54 interventi e che viene rimpiazzato; l’ospedale è comunque ancora pieno di malati.
Dal punto di vista socio-politico il clima è incandescente ed il paese è bloccato da prolungati e ripetuti scioperi generali. Nelle tre settimane della nostra permanenza a Khulna si verificano ben 2 attentati con numerosi morti di cui uno al circolo della stampa dove perdono la vita 3 giornalisti.
Team
L’equipe sanitaria è formata da:
– Carmine del Rossi, Team Leader, chirurgo pediatra, Parma
– Emilio Casolari, chirurgo pediatra, Parma
– Sergio d’Agostino, chirurgo pediatra, Vicenza
– Francesca Caravaggi, chirurgo pediatra, Parma
– Icilio Dodi, chirurgo pediatra, Parma
– Anna Attanasio, anestesista, Milano
– Simone del Curto, anestesista, Sondrio
– Rita Mattioli, infermiere di sala operatoria, Parma
– Angela Scalogna, infermiere di sala operatoria, Parma
– Daniela Soldi, infermiere di sala operatoria. Parma
– Simona Fontechiari, infermiera di reparto, Parma
– Isabella Raboini, infermiera di reparto, Parma
Ci accompagna anche un fotografo Massimo dall’Argine, di Parma.
Conclusioni
Durante la vengono visitati oltre 250 pazienti ed operati 125; quasi tutti interventi ad alta complessità:
15 ricostruzioni per malformazioni ano-rettali, 2 ricostruzioni per megacolon agangliari, 8 tra colostomie e riconversioni intestinali, 2 splenectomie, 2 sostituzioni vaginali per agenesia vaginale, 13 chirurgia urologica (reimpianti ureterali, ricostruzioni collo vescicale, uretero-sigmoidostomie, nefrectomia, calcolosi vescicali e vescicostomie), 38 ipospadie, 10 epispadie ed estrofie vescicale, 3 valvole dell’uretra posteriore, 10 traumi dell’uretra, 1 linfangioma, 6 patologie del canale inguinale, 15 miscellanea.
Nonostante un impegno continuo su 2 sale operatorie per 10 ore/die in 20 giorni lavorativi, non è stato però possibile dare risposte ai tanti malati in attesa. I pazienti rinviati purtroppo sono stati tanti… ed annullare interventi a bambini in speranzosa attesa per settimane è stata una grande sofferenza…
I pianti e la disperazione sui loro volti stringevano il cuore.
Quante storie e quanti dolori dietro ad ogni paziente ed alle loro famiglie!
È stato veramente duro il rendersi conto di avere nelle mani il destino delle persone soltanto con un si o con un no.
